Tra i tanti obiettivi di questo viaggio c'era anche la consegna di una piccola lettera alla tia Monica, la zia di Fernando, il nostro amico argentino felicemente sposato in Italia con una nostra amica, anche lei di nome Alice.
Ci sembrava di essere tornati indietro nel tempo con una lettera da recapitare senza un indirizzo preciso e il solo nome del negozio in cui la tia Monica lavorava. Il primo tentativo e' andato male, il negozio aveva cambiato gestione e quindi anche i commessi. Una volta scovato il negozio giusto, lo troviamo chiuso (sic! Era domenica). Ci sfiora il pensiero di lasciare la lettera sotto la porta, ma ormai anche noi siamo curiosi di conoscere questa tia Monica e decidiamo di riprovarci il giorno dopo.
E' proprio vero che nulla succede per caso.
La troviamo bevendo mate seduta fuori dal suo negozio, dove lo stereo suona un cd di Laura Pausini. L'imbarazzo dura meno di un istante e l'emozione ci inebria un po' tutti. Monica ci accoglie con calore e con grandi chiacchiere e storie, con aneddoti sulla sua vita e su quella di Fernando.
Ci parla anche di una canzone che e' finalmente riuscita a scaricare dopo anni di ricerca: Un'estate italiana di Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, che scopriamo essere amatissima anche in Argentina.
Riusciamo persino a farla parlare al telefono con Fer.
Visibilmente commossa ci saluta con un forte abbraccio e dicendoci: 'Nunca me olvidare' de Ustedes' (non mi dimentichero' mai di voi). Non succede tutti i giorni che qualcuno ti saluti cosi...
Lasciamo il negozio sorridenti e in sillenzio evitando per alcuni secondi di guardarci negli occhi.
Scriviamo questo post ora dallI'autobus che collega El Calafate con El Chalten, un viaggio di quattro ore che prevede a circa meta' del viaggio una pausa a La Leona, la estancia dove Alice ha conosciuto Fernando che qui lavorava e dove si sono innamorati.
In questi momenti e in questi luoghi il nostro pensiero non puo' non andare a voi due.
Siempre Amor!
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giovedì 10 gennaio 2008
Ali&Fer, la zia Monica e la Leona
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1 commento:
me la immagino la sua zia mentre vi dice quelle frasi per salutarvi e la certezza che sento è che lo diceva col cuore.
Persone così gli Argentini,gli da un sorriso e ti rubano il cuore.
Grazie ancora...
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